lunedì 6 febbraio 2012

Un anno fa

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2 commenti:

  1. Sarebbe tutto molto più semplice se bastasse un colpo di spugna,forse un pò di disincrostante e puff...via tutto.
    E invece no,i grandi sentimenti,quelli profondi,quelli sinceri,veri forse o anche solo parzialmente veri sono lì come un tarlo nella mente che picchia e non dà tregua.
    Quante volte avrei voluto farmene una ragione,chiudere un capitolo.
    Ed invece la mia vita è andata avanti,ho fatto le mie conquiste ma ancora c'è il ricordo di un qualcosa...
    Allora io credo che non ci sia mai tempo abbastanza per dimenticare,nemmeno per curare le ferite...però si impara a conviverci e si trova un equilibrio.

    Poi va ben io sono un illusa che crede nei grandi sentimenti e ho preso sonore cantonate,ma questo è un altro discorso.

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    1. Io adesso penso che non esistano i "grandi sentimenti", credo semplicemente che ogni sentimento abbia un'enorme dignità di per sé, che duri un attimo o un'eternità. Credo anche che l'apertura di determinate porte della memoria sia immancabile, i nostri pensieri non hanno scansione cronologica, quindi un odore o una luce ci porta indietro o in avanti a discrezione dell'infinito, e siamo da un'altra parte. Il fastidio che deriva dal senso di mancanza di certi ricordi, è una questione tutta d'elaborazione del lutto. Mi manca quel momento che non sarà più, ma quello che infastidisce è la motivazione sbagliata, del fatto che non avrà più modo d'essere. La morte prematura è sempre una questione difficile da digerire...

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