mercoledì 28 dicembre 2011

In un modo o nell'altro

Quest'insistente punta di insoddisfazione che continua a premere quest'anno
mi ha quasi rotto le palle.

E se dobbiamo poi continuare a nascondere speranze in allegorie che ci facciano almeno credere che se anche la forma non è un granché e il sapore nemmeno, prima o poi a forza di ingoiare arriva la marmellata, io mi sono stufata pure di quello.

Essere luminosi e sacri, questo chiedevo.
E gli esseri luminosi e sacri che vedo, vedo anche che come me si stanno arrotolando su se stessi per brillare un po' di meno, che a tutto 'sto buio danno fastidio.
Rivendico diritti brillanti e spogli - come gli alberi d'inverno - che sono morti solo per finta, e che non si vergognano delle loro cortecce.

Lo so, non mi riconosco.  Sono torbida come un pozzo di pece. Tra l'altro prendo fuoco facile come lei.

Ma almeno brillo.

lunedì 26 dicembre 2011

Anti Auguri

http://www.rapportoconfidenziale.org/?p=4538

Bene Sig. Natale, visto che alla fine Lei non andava poi così bene, ho fatto in modo di andar peggio.
Esercitare una certa parte attiva per far andare peggio le cose che già andavano male, devo dire che mi ha regalato una emozione nuova e affatto scontata, di sbragare l'impianto natalizio dal puntale alla radice.

Guastare le feste guaste.


giovedì 22 dicembre 2011

"Conservo di nascosto sempre lo stesso smalto"

Anche la gentilezza ha il suo guscio impenetrabile.

E se la vita mi rende diversa, come accade, questo non vuol dire che io non stia aspettando il momento giusto per tornare me, o che semplicemente non stia valutando, momento per momento, quale è l'occasione migliore che si merita la me più vera.

E c'è tanto, c'è un mondo.

Tutto cambia e tutto mi sta cambiando.

E anche se sbuffando continuo a lamentarmi perché non è ancora questo, il momento, riguardo i miei passi e non posso lamentarmi né rammaricarmi delle cose che ho fatto.
Ho sempre dialogato bene con la mia coscienza. Un po' meno con i miei desideri.. ma quello è da imparare.

E quindi ci vorrebbe un pizzico in più di fortuna, tutto qui.

Perché io ci sono, ci sono tutta.
Sto solo "aspettando il momento per un migliore slancio".

venerdì 16 dicembre 2011

Indipendenze..

... giorni ... forse, solo momenti - benedetti.

In cui ti senti innamorata senza aver bisogno di sapere di chi.

Ogni tanto capita.

Dura, momento, dura.
Rimani un altro po' con me.

lunedì 12 dicembre 2011

... facciamo pace?

Penso d'aver divorziato con Natale, chissà quando...

Ma non era mia intenzione, sig. Natale... che semmai è Lei ad aver divorziato con me... ma dal momento che non mi sono pervenuti gli atti, forse non me ne sono accorta e così le cose sono andate un po' così, con inconsapevolezza.
E' che ogni anno ce n'é una o più d'una... alcune cose sono sempre le stesse, altre s'aggiungono, altre non ci sono più, per fortuna. Per lo meno per non dare sempre la responsabilità agli stessi, ogni tanto qualcuno cede il passo.
Insomma, se ci fosse modo di recuperare questo Nostro rapporto, in qualche modo, mi farebbe piacere saperlo. Che non ho niente contro di Lei, sa.. probabilmente ci siamo fraintesi.

Così, se Lei volesse... insomma, sarebbe gentile da parte sua, no?
Almeno farmi capire cosa c'è che non va.



Perfezione

Infiniti giri servono, e molto ancora non so.
Degli uomini e delle cose.
Ma mi perdo e mi ritrovo in altre dimensioni, raccolgo l'infinito a botte di limiti.

Voglio molto bene a questo mondo.

sabato 10 dicembre 2011

Chiaro di luna

... dopo la pioggia.

E poi ogni momento l'aria si prepara al momento prossimo, nuovo.

E quindi si fa pulizia, il ricordo non è celato in nessun respiro di questa notte, e solo le gocce raccolte in terra rispecchiano una certa atmosfera dell'appena accaduto, ma presto o tardi anche loro svaniranno in un sospiro.

E così si libera anche per me l'aria da questi polmoni.
Mi specchio nelle pozzanghere, e ancora il riflesso del mio accaduto non mi fa star quieta, eppure sono ad un attimo dalla liberazione.
Cosa mi tiene ancora legata ai miei ricordi?

Le cose cambiano velocemente, come l'umore del tempo.
Fare spazio al nuovo, fare spazio.
Accendersi la propria luna, e rivelarsi pronti al prossimo giorno. E a quello dopo ancora.

Tutto riparte sempre dalla notte.

lunedì 5 dicembre 2011

sabato 3 dicembre 2011

.. ritorno corto.

E comunque c'è una cosa che ancora m'infastidisce da morire.
Il pensiero che la mia immagine ti bastasse come Tutto, per amarmi.
Questa figurina che mi ritrovo appiccicata addosso, il volto, le mani, le labbra, il tono della pelle... che non è merito mio, che mi è capitata, e ti è capitata, ti bastava per farmi desiderare da te, e probabilmente, ti basta ancora.
E tutto il mio mondo, quello che sempre cerco di mettere di fronte a me e di fronte agli altri, il mio carattere, i miei interessi, le mie virtù e i miei difetti... quello che crea veramente il corpo di me... quello era secondario, sarebbe potuto essere un qualunque mondo, non avrebbe fatto differenza.
E infatti non l'ha fatta.
Io non l'ho fatta.

E quindi da subito ho avuto l'impressione che qualunque altro corpo con le mie fattezze (...e ce ne sono, ce ne sono!), avrebbe portato via quello sguardo che per me era fondamentale, vitale. E difatti così, in fin dei conti, è stato - com'era destinato ad essere.

E così di me non ti rimane niente. E a me di te nulla.


Luce e Aria

Una condizione di sostentamento con poco ossigeno crea sempre qualche problema.
Se l'aria è poca, poca sarà sempre anche la possibilità del pensiero di costruire in se stesso una soluzione di ampliamento e di spazio, in cui far stare comodo chi pensa e chi ragionerà con chi sta pensando.
Luce e aria sono il minimo a cui si deve aspirare. Ci tendono i rami degli alberi con intenzione e inclinazione, e c'è un motivo. Il sottobosco è più intenso ma rimane in basso, pieno di profumo e d'emozione. Ma questo non è tolto alle radici degli alberi che, con più possibilità, lasciano che il proprio fusto e le proprie braccia arrivino alla luce più calda e all'aria più leggera.

Eccola qui, la fotografia della migliore situazione. Tutta in-tensione verso luce e aria.
Me ne accorgo sempre quando sono schiacciata a terra.

"Il tuo spirito brilla... ogni tanto si fa buio... e lui brilla più forte."


Ma il Natalone è in arrivo, tanto per prendere una boccata d'aria.