(riposto dal vecchio blog, perché mi va...)
I. Fossati
Ritrovi, ritorni, rinnovi.
E' bello è sempre uguale anche se è tutto diverso.
Le persone le mani gli abbracci. I sentimenti infiniti in cui ti perdi senza spaventarti.
Il bene voluto, il bene dato e tornato. Un ciclo di stagioni che ti restituisce nuova e antica, riscoperta all'indietro, ripercorsa a ritroso, avanti, però, un po' più avanti.
Le mani come pietre, sentimenti come venti.
Tanta acqua e vino per festeggiare le cose vere, le cose serie.
Non ho perso non ho vinto. Ogni cosa passata tra le dita è rimasta sedimentata, cristallizzata eppure viva.
Tu sei già rapito da un fiume che scorre via veloce, e tutti i corsi d'acqua che frequenterò ti porteranno sempre più lontano da me e dalle mie ferite.
Amicizia come cura. Amore come balsamo.
Acqua che lava, che strappa, che riempie.
Amore, Amore, Amore serve.
"
Certo, è bello, posso immaginare.
RispondiEliminaFamiliari, tra le dita, quelle sensazioni non smetteranno mai di essere tue.
Sei al sicuro, ma è un momento.
Scaldata da un fuoco che tu operosa alimenti, senza sosta.
Ti fa male e non devi permetterlo.
L'acqua è agitata, il riflesso è illeggibile.
Riesci a non vedere?
Il fiume è vita.
Il fiume sei tu.
... sono al sicuro, per un momento, è vero. E' quello che serve a far calmare l'acqua, a renderla di nuovo specchio, per poter vedere. A volte le persone che ti amano servono come un muro, come tetti che ti proteggono dalla tempesta. Sorrisi che ti rassicurano e che ti fanno capire che nulla è perduto, che tutto fa parte della strada.
RispondiEliminaMa le emozioni sono stupide, lo sai. Non conoscono la privazione. La traducono in rovina, e ti tolgono le forze. Sembra che non arrivi più acqua ad alimentarti.
E invece l'acqua c'è.
L'acqua, sono io.
Grazie, Luca... :)